È un Eden lussureggiante e rigoglioso il lavoro che Alessandro La Spada porta avanti da qualche anno con la murrina. A cominciare dalla collezione in progress Jardin de Verre, dove microcosmi custoditi in contenitori a forma di campana rendono omaggio al mondo vegetale e animale, in un tripudio di cactus, canne, foglie e farfalle. Passando per l’immaginifica installazione Le Crocodile en Verre de Venise dello scorso anno, un ‘ready made’ tra arte e design realizzato assemblando migliaia di pezzi di vecchi lampadari con nuovi elementi, incollati uno a uno secondo l’ispirazione del momento. Per arrivare alle novità 2015: lo chandelier Python e gli aggiornamenti di Jardin de Verre. In Python, elementi modulari di vetro acidato rigato, la cui forma s’ispira vagamente al serpente più pericoloso del mondo nell’atto di ingoiare la preda, sono ripetuti in cerchi concentrici e digradanti verso il basso a dar vita a un originale chandelier dal gusto classico e contemporaneo insieme. Mentre Jardin de Verre si arricchisce della versione Colibrì, dove i piccoli volatili noti per le acrobazie aeree si librano sospesi a mezz’aria. Ancora una volta, il ripensamento di un materiale antico per una storia contemporanea, un vero e proprio omaggio alla malleabilità del vetro di Murano e all’abilità manuale dei maestri vetrai de la murrina.